Adozione a distanza... faq

Perchè Adottare un bambino?

  • Con l’adozione a distanza si stabilisce un legame tra padrino o madrina e il bambino adottato. 
  • In questo modo aiuti un bambino in forma personale. 
  • Sei in grado di constatare come, nel tempo, il tuo aiuto contribuisca al progredire del bambino adottato
  • Puoi approfondire la conoscenza del bambino, attraverso un rapporto epistolare o eventualmente recandoti a visitare la missione che lo ospita.
  • Conoscere direttamente il bambino vuol dire anche conoscere la situazione in cui vive, la propria cultura e le proprie tradizioni.
  • Per il tuo bambino diventi un’importante persona di riferimento, che si interessa alla sua vita, ai suoi studi, alle sue gioie, e con cui si può confidare.
  • Il tuo contributo garantisce un aiuto nel tempo ai bambini nell’ambito della realtà in cui vivono.
  • Il tuo costante aiuto è determinante per dare amore e una concreta speranza di vita a questi bambini.


Chi può fare un’adozione a distanza?

  • L'adozione può essere fatta da un singolo o una famiglia, una classe di scolari o un gruppo di colleghi, una società o una associazione. TUTTI possono aiutare i bambini delle missioni in cui operiamo.


Che informazioni ricevo sul mio bambino?

  • Riceverai una cartellina con una foto del tuo bambino, una breve storia della sua vita, le informazioni sull’orfanotrofio dove vive, e poi, durante l’anno, oltre alla corrispondenza, una foto nuova e le pagelle se
    va già a scuola. 


Quanto dura un’adozione?

  • Un bambino ha bisogno di amore e sostegno giornaliero.
    Il tuo aiuto dà ogni giorno al bambino la possibilità di avere assistenza, un riparo, cure, educazione scolastica, ma soprattutto il conforto di sapere che qualcuno, anche da lontano, pensa a lui come ad un figlio. 
    Il bambino ha bisogno di te fino al giorno in cui può mantenersi da solo, un’adozione a distanza può comunque terminare in qualsiasi momento; in questo caso, è indispensabile comunicare tempestivamente l’interruzione dell’adozione al nostro ufficio e restituire la scheda del bambino (senza peraltro dover fornire le motivazioni), affinché possa al più presto trovare altri sostenitori. 


CORRISPONDENZA CON IL BIMBO

Come posso corrispondere col mio bambino?

I bambini sono molto contenti di ricevere posta, soprattutto fotografie e cartoline illustrate. Ogni bambino viene sollecitato a rispondere a ogni lettera; i più piccoli, che non sanno ancora scrivere, fanno un disegno, ma tu puoi chiedere notizie sullo stato di salute del tuo bimbo e sui suoi progressi all’assistente che se ne occupa. E’ certo che, come ogni rapporto di amicizia, anche lo scambio di lettere è tanto intenso quanto si partecipa attivamente al dialogo. Perciò quanto più scriverai al bimbo, incoraggiandolo e dandogli affetto, tanto più lui si sentirà in confidenza ed amato e ti scriverà. Quando vuoi scrivere al tuo bambino puoi, se conosci la lingua, scrivere tu direttamente all’orfanotrofio indicando il codice adozione ed il nome tuo e del bimbo. Ti forniremo noi l’indirizzo postale corretto. L’unico suggerimento è di non indicare il tuo indirizzo sulla busta come mittente, ma quello del nostro ufficio italiano, così eviti che a qualcuno, anche se per povertà non per cattiveria, venga l’idea di chiederti dei soldi. Se, invece, non conosci la lingua, invia la tua posta al nostro ufficio di Milano, indicando il codice bambino e genitore adottivo. Noi ci incaricheremo di tradurla nella lingua del luogo e di trasmetterla. E così faremo per le letterine di risposta che ti invia il bimbo.


Se spedisco una lettera al mio bimbo, quanto tempo passa prima che io abbia una risposta?

Innazitutto sappi che l’ufficio italiano che fa il servizio di traduzione cerca di garantire la massima tempestività. I bambini che ricevono le letterine vengono avvisati durante l’ora del pranzo, quando sono tutti insieme nel refettorio, e due volte alla settimana si dedicano a rispondere, finiti i compiti. I servizi postali non sono efficienti dal Centro America a qua perciò può passare anche un mese. Comunque i padrini sono invitati a chiamarci per qualunque informazione necessaria.


Posso mandargli la mia foto?

Sì, certo! Il bambino sarà molto contento di poter vedere chi lo sta pensando da lontano. Anche foto dei tuoi familiari o della tua città possono essere per lui utili per imparare a conoscere nuove realtà.


Posso regalare qualcosa al mio bambino?

Naturalmente darai al tuo bambino una grande gioia con un regalo per il compleanno, per Natale o per un’altra occasione particolare. La cosa migliore è fare un regalo sotto forma di denaro, indicando la causale del versamento e il codice bambino genitore adottivo. Sappiamo bene che una parte importante di un gesto d’amore è scegliere il dono, ma le ragioni di questa limitazione sono ancora una volta per il bene dei bambini, perciò abbiamo fiducia nella tua comprensione: le forti tasse doganali, difficoltà di recapito, possibili furti nel tragitto, gelosie tra i bambini. 
Se proprio lo desideri, ti preghiamo di inviare solo piccoli doni, poco ingombranti, come cartoline illustrate o fotografie o magliette, tutti oggetti che ci stiano in una busta imbottita per documenti: in questo modo arriva là come posta normale, senza essere fermata in dogana per controllo e tasse, e senza destare la curiosità di ladruncoli.


CONTRIBUTO ECONOMICO

Il mio contributo va direttamente a favore del mio bimbo?

Il tuo contributo serve per dare ai bambini un tetto, cibo, cure mediche ed un’istruzione. Tutte le sottoscrizioni vanno direttamente al bambino, i nostri missionari e le nostre missionarie sono i nostri garanti, niente intermediari.


La mia offerta è deducibile?

Sì, la tua offerta è deducibile, sia come individuo che come azienda, essendo l'Associazione una Onlus. Devi solo conservare la documentazione relativa al versamento e la nostra ricevuta. A tal proposito indicaci con precisione i tuoi dati.


ALTRO

Posso fare qualcosa di più in prima persona per il mio bambino?

Si. Tutti i partecipanti al programma possono diventare parte attiva di Alito collaborando con noi. Come?

  • Sensibilizzando ed informando i famigliari, le scuole che frequentano i tuoi figli, gli amici, i colleghi, la tua parrocchia, proponendo iniziative di sostegno ai progetti che Alito porta avanti e anche attraverso l’adozione a distanza.
  • Aiutandoci a trovare spazi gratuiti sulla stampa, TV, radio locali della città dove vivi o operi.

 

 

 

Hai ancora domande?

Puoi in qualsiasi momento rivolgerti a noi e ai volontari che si sono recati sul luogo con le tue domande, i tuoi dubbi e i tuoi desideri tramite lettera, fax o telefono